
PARCHI URBANI TrEttari
Concorso – 1° Classificato
LOCALITÀ
Cirié - TORINO
GRUPPO DI PROGETTAZIONE
Arch. Pietro Caruso (Capogruppo)
Ing. Federica Mazzuca
Arch. Philipp Sattler
Ing. Pamela Camposano
Arch. Mauro Patassini
Arch. Alessandro Gallo
TIPOLOGIA DELL’INCARICO
Concorso di Idee
CRONOLOGIA
Progetto: 2012
Concorso – 1° Classificato
LOCALITÀ
Cirié - TORINO
GRUPPO DI PROGETTAZIONE
Arch. Pietro Caruso (Capogruppo)
Ing. Federica Mazzuca
Arch. Philipp Sattler
Ing. Pamela Camposano
Arch. Mauro Patassini
Arch. Alessandro Gallo
TIPOLOGIA DELL’INCARICO
Concorso di Idee
CRONOLOGIA
Progetto: 2012




La foglia di cerro stilizzata diventa il fil rouge del progetto, il principio caratterizzante che,
dettando le forme della pavimentazione, del verde, degli arredi e dell'illuminazione, conferisce
riconoscibilità ed unità percettiva al polo urbano verde. La scelta nasce dall'etimologia del nome
di Ciriè, che nel corso dei secoli diventa "Cerretum", ovvero bosco di cerri, una specie arborea
molto diffusa nell'intorno della città. Il sistema dei parchi urbani viene immaginato nel suo
assetto globale come un'opera attrattiva, riconoscibile e soprattutto caratterizzante la stessa
identità del luogo. La proposta ha inteso fare in modo che chiunque viva, passeggi o anche solo
attraversi questi spazi, ne percepisca immediatamente ambiti e confini.
Punto fondante del progetto, la valorizzazione del verde. Già con una sua spiccata identità in
ciascuno dei tre ambiti, il verde è incrementato con ulteriori specie arboree, siepi, prati ed
aiuole create dalla stilizzazione della foglia di Cerrus.
Le principali funzioni educative e culturali sono racchiuse nel parco della Villa Remmert. Il
progetto propone la conversione dell'attuale Caffè Remmert in sede per una serie di servizi per il
parco, e la trasformazione del manufatto vetrato adiacente la Villa in Caffè storico Remmert. Alla
Villa restano le attuali funzioni espositive e agli edifici limitrofi quelle legate all'offerta
culturale e attrattiva per la terza età.
L'attuale struttura provvisoria nel parco viene sostituita con una definitiva, una piattaforma
ipogea con un museo all'aperto, la cui struttura ospita al suo interno, oltre alle attuali funzioni
ricreative stagionali, anche un centro espositivo per la ricerca nel campo della biodiversità e
della botanica. Il progetto propone, tra l'altro, che questo centro divenga, insieme allo spazio
esterno del parco, sede delle esposizioni temporanee di giardini, di fiori e di frutti. Insieme a
questa struttura, il progetto ha inteso pensare alla realizzazione di un memorial dell'antica serra
della Villa Remmert, un involucro semplice e in sintonia con gli accorgimenti architettonici
impiegati per la progettazione del centro espositivo per la ricerca, allo scopo di proteggere
l'antica serra che diventerà una casa per le farfalle.